SILVIA MANCO
Pianista, cantante, compositrice, cantautrice e arrangiatore, inizia lo studio del pianoforte all'età di sei anni, diplomandosi al Conservatorio di Lecce. Dopo le prime esperienze musicali al fianco del padre, musicista di piano bar, all'età di 19 anni, spinta dalla passione per il jazz, si trasferisce a Roma dove studia al Conservatorio ed entra in contatto con l'ambiente artistico della capitale. Ha partecipato ai seminari SIENAJAZZ nel '98.
Nella stagione teatrale 1999-2000 è pianista in scena nella commedia musicale “Due ore sole ti vorrei” prodotta dal Teatro Sistina di Roma, con la regia di Pietro Garinei su musiche di Gianni Ferrio; lo spettacolo, per il quale ha composto la canzone Chi é di scena, ha avuto un grande successo durante una lunga tournée italiana.
Collabora con importanti musicisti tra cui Roberto Gatto, Renzo Arbore, Sandro Deidda, Dario Deidda, Fabio Zeppetella, Lino Patruno;
nel pop con Massimo Ranieri (tour 2009) e Arisa (Sanremo 2010); in teatro con Giorgio Albertazzi.
Nel 2002 nasce il trio che porta il suo nome, vincitore nel 2006 del premio 'Porsche Jazz'. La caratteristica distintiva di questa formazione è la ricerca di un suono raffinato e saldamente radicato nella tradizione jazz, con riferimento a formazioni simili come il trio Nat "King" Cole e i gruppi guidati da Shirley Horn, Ray Brown e Blossom Dearie.
Il repertorio comprende sia standard della canzone americana, sia composizioni del pianista e cantante, autore della musica e dei testi, che virano armonicamente verso il moderno e si caratterizzano per il vivace dialogo ritmico e melodico tra voce, pianoforte e altri strumenti .
Nel 2007 esce il suo album d'esordio dal titolo 'Big city is for me' incentrato su atmosfere anni Sessanta, beat e bossa nova.
Nel 2008 il brano "Ntartey" ha vinto il concorso per la migliore composizione jazz all'interno del festival Piacenza Jazz.
Nel maggio del 2010 esce il suo secondo album, "Canzoni pomeridiane", prodotto da Roberto Gatto, che si concentra su composizioni originali e arrangiamenti creati appositamente per una formazione estesa che comprende, oltre allo stesso Roberto Gatto, musicisti del calibro di di Fabio Zeppetella, Dario Deidda, Daniele Tittarelli e Giovanni Falzone.​